Verdicchio dei Castelli di Jesi  
   
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Produttori
Accadia
Amadio Vini
Andrea Felici

Badiali e Candelaresi

Benigni

Boccafosca

Brocani

Broccanera

Brunori

Bucci
Casaleta

Casalfarneto

Cantina Sant' Amico

Ceci Enrico

Cimarelli

Col di Corte

Colonnara

Conti di Buscareto

Conti Leopardi

Coroncino

Fattoria San Lorenzo

Fazi e Battaglia

Finocchi

Garofoli

La Staffa

La Distesa

La Marca Di San Michele

Laila

Lucchetti

Luciano Landi

Ma.Ri.Ca

Malacari

Mancinelli Stefano

Mancini Benito

Marchetti Vini

Marconi

Marotti Campi

Moncaro - Terre cortesi

Monte Schiavo - La Vite

Montecappone

Olivetti

Peruzzi

Piersanti

Pievalta

Podere Santa Lucia

Poderi Mattioli

Priori e Galdelli
Quaresima

Ripa-Marchetti

Sabbionare

Santa Barbara

Sartarelli

Serenelli

Schiavoni
Simonetti
Socci
Sparapani-Frati Bianchi

Tenuta dell'Ugolino

Tenuta di Tavignano

Tenuta Musone Colognola

Tenuta San Marcello

Tre Castelli

Umani e Ronchi

Vallerosa Bonci

Venturi Roberto

Vicari

Vignamato

Vigne di Leo

Vigna degli Estensi

Zaccagnini

Zannotti

Verdicchio

L'uva verdicchio è autoctona delle Marche centrali: non ci sono altre regioni dove crescano viti uguali o sorelle. Oltre ai tradizionali "Castelli di Jesi" e "Classico" e anche "Spumante", nel disciplinare del '95 sono stati introdotti: il "Riserva", il "Classico Riserva", il "Classico Superiore", il "Passito".

Interessa la maggior parte del territorio collinare della provincia di Ancona con fulcro nei castelli di Jesi, estendendosi fino alle valli del Misa e del Nevola, includendo parte dei comuni di Ostra e Senigallia. La denominazione di "Classico" viene riservata al Verdicchio prodotto nella zona originaria più antica, quella bagnata dal fiume Esino. Rientrano altresì in tale zona limitati territori della provincia di Macerata.ll Verdicchio dei Castelli di Jesi, rispetto al tipo "Classico", non presenta variazioni nella composizione, nel colore, nella gradazione alcolica. La diversità sta essenzialmente nel comprensorio geografico che, rispetto a quello del Classico, è situato più a nord e nella natura dei terreni, nel microclima e nell'insolazione che possono produrre alcune diversità nel gusto.

 

 

Vitigno
Si ottiene con uve del vitigno Verdicchio, una varietà autoctona, che esprime solo nelle assolate colline dello Jesino le sue caratteristiche migliori. E'consentito l'impiego di uve provenienti dai vitigni Trebbiano Toscano e Malvasia Toscana in misura non superiore al 15%.

 

 

Caratteristiche

AspettoAspetto Colore giallo paglierino, a volte con sottili sfumature verdi che volgono al dorato con la maturazione.
ProfumoDelicato, fragranza fresca e persistente di frutta e fiori, sentore di mandorle amare.
GustoSapore asciutto, fine, amarognolo, con retrogusto gradevolmente amarognolo.
GradazioneMinimo di 11,5°C - 12,5°C. Tipologia Passito minimo 15°C.
Età ottimaleVa consumato preferibilmente fra la fine del primo anno e quella del secondo.

 

 

Tipologie
- Verdicchio dei Castelli di Jesi
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore

 

 

Calice e servizio
Il calice a forma semiovoidale allungato verso il bordo, sottilissimo,
incolore, a stelo slanciato, consente di esprimere al meglio profumi (di frutta e fiori) del vino, presenti in gioventù. Va servito ad una temperatura di 10°-12° C. Se degustato come aperitivo, la temperatura ottimale è di 8°-10° C.

 

 

Abbinamento con i cibi
I sette vini che vanno ad arricchire i capostipiti "Castelli di Jesi" e "Classico" consentono una vasta gamma di armonie e conseguentemente di abbinamenti, raramente riscontrabili in un vino giallo. Si può affermare che tutti i piatti della cucina mediterranea trovano soddisfazione dall'accostamento con uno dei "verdicchi": antipasti, carni bianche (più o meno elaborate), carni bollite, funghi, tartufi, fritti di verdure. Ma è soprattutto con il pesce, i crostacei e i molluschi che vi è lo "sposalizio" d'elezione. Buono anche con le ricette più elaborate che richiedono un vino di forte personalità.

 

 


       
       

 
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